lunedì 17 ottobre 2005

Sprecopoli savonese

Posted on 10:59 PM by DF

Dopo aver visto negli ultimi anni amministrazioni regionali che si dotano di “barche blu”, presidenti provinciali che appena eletti si aumentano lo stipendio a cifre vertiginose insieme a consiglieri comunali e non, cosa c’è di male a cercare di tagliare i costi?

La sinistra si lamenta?? Ma se l’anno scorso l’amministrazione provinciale di Milano ha sovvenzionato una “manifestazione gay” con i soldi pubblici, poi è colpa di Berlusconi se mancano i finanziamenti per cose più utili?. La situazione non è migliore qua in Liguria, infatti l’amatissimo Sindaco di Genova Pericu vorrebbe costruire una moschea (lui la chiama riqualificazione urbana) a Cornigliano naturalmente con soldi pubblici!

Ed a Savona? Vi sono tre filoni della “sprecopoli” savonese: Acts, Ata e Depuratore. La prima con i bilanci sempre in rosso, gestita più da politici che da tecnici, si butta sempre in investimenti senza senso, vedi i 25 monitor dei bus alle fermate (quanti ne funzionano oggi?) ed il progetto assolutamente inutile e dispendioso del Metrobus.

Ma è nel depuratore che si annidano le spese più inutili; infatti secondo lo Statuto la ripartizione delle spese avviene in proporzione alle quote di partecipazione al consorzio di ciascun ente locale. Quindi, in breve, ogni Comune paga non in base al reale utilizzo ma in base ai residenti, perciò i comuni turistici anche nel periodo estivo pagano comunque un prezzo più basso a discapito di comuni come Savona dove il fenomeno turistico è meno accentuato. Perché la nostra Amministrazione deve pagare anche per i turisti? Di seguito riportiamo le quote di partecipazione alla spesa per il consorzio del depuratore savonese con i relativi residenti “ufficiali” ed “estivi”.




Comune % quota spesa Residenti Residenti Estivi

Savona 52,9 65046 68000

Quiliano 5,7 7220 7200

Albisola S. 9,3 11300 13000

Albisola M. 4,6 6000 10000

Varazze 10,8 14000 45000

Celle 4,1 6000 25000

Bergeggi 0,8 1090 4500

Spotorno 3,4 4300 25000

Noli 2,3 2902 12000

Vado 6,1 8195 9000


Come si può notare nei mesi estivi si dovrebbero riformulare le quote in base al reale utilizzo dell’impianto dovuto all’affollamento di turisti in alcune località rispetto ad altre.

Ma passiamo al capitolo istruzione. Sono ormai molti anni che ci si lamenta dei tagli alla scuola pubblica ma nessuno si è accorto di come le scuole pubbliche investivano i loro, anzi i nostri,soldi?
All’ITIS qualche anno fa invece di timbrare il cartellino con la solita timbratrice ancora perfettamente funzionante si era pensato di comprare una macchina per leggere i codici a barre e dotare tutti i professori di apposito cartellino plastificato con codice; costi altissimi e l’utilità? Non contenti investirono su cappellini e portachiavi con sovra impresso il logo dell’istituto, questa è istruzione? Per finire vorrei ricordare a tutti i savonesi che invece vi è un altro noto istituto scolastico che periodicamente in primavera copre la città con i suoi inutili maxi-manifesti per cercare di avere più iscritti l’anno successivo. Potrei continuare ancora per ore ma ormai avrete capito che il problema non sta nella quantità dei finanziamenti, ma dal loro utilizzo.

Non è morale chiedere soldi senza aver fatto pulizia degli sprechi!

Danilo FORMICA

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