sabato 30 dicembre 2006

Petizione allevamenti Cina

IL MASSIMO DELLA PENA È VEDERE UN ANIMALE SCUOIATO VIVO.ANCORA COSCIENTE, MENTRE CERCA UNA FUGA ORMAI INUTILE. SUCCEDE IN CINA. MA NOI COMPRIAMO QUESTE PELLICCE.IL MINIMO CHE POSSIAMO FARE È CHIEDERE AL NOSTRO GOVERNO DI BLOCCARNE L'IMPORTAZIONE.Puoi aiutarci con una firma sulla nostra petizione compilando i campi sottostanti.

I SOTTOSCRITTI CITTADINI, anche ai sensi dell'articolo 50 della Costituzione in materia di petizioni, CHIEDONO AL GOVERNO E AL PARLAMENTO L'EMANAZIONE DI NUOVE NORME URGENTI CHE PREVEDANO:
  • Il divieto di importazione e di cessione a qualsiasi titolo su tutto il territorio nazionale di pelli di animali allevati o commercializzati sul territorio della Repubblica Popolare Cinese;

  • l'obbligo di etichettatura di tutti i capi contenenti parti o interi di spoglie di animali sottoposte a concia o altri trattamenti che mantengano inalterata la struttura naturale delle fibre, indicando espressamente la specie utilizzata, il metodo di allevamento, il metodo di uccisione, l'azienda di confezionamento e il Paese di provenienza. Tale obbligo dovrà essere applicato anche ai peluche e gadget realizzati con i suddetti materiali.

Firma: http://www.infolav.org/lenostrecampagne/pellicce/petizioneallevamenticina/

Visita il sito: www.nonlosapevo.com

giovedì 28 dicembre 2006

Bene Spotorno, Savona bocciata

Molte volte in questo anno mi sono trovato in disaccordo con l’operato dell’Amministrazione cittadina di Spotorno ma questa volta invece intendo fare i miei più sinceri complimenti per la buona volontà messa nell’organizzare i numerosi eventi in questo periodo di festa. Devo innanzitutto ricordare che questo è stato un anno duro per la comunità spotornese; il calo del numero di turisti, l’incendio di settembre e la mareggiata di fine stagione avevano messo in ginocchio l’economia della città basata sostanzialmente sul turismo. Gli spotornesi però non si sono persi d’animo e per queste feste natalizie sono riusciti a ripresentare una Spotorno in piena salute. Da qualche giorno infatti, grazie all’Ascom, Associazione Albergatori ed Associazione Bagni Marini, è stato ricostruito in piazza della Vittoria un villaggio natalizio con tanto di casette di legno e pista di pattinaggio per i più piccini (per info: www.comune.spotorno.sv.it); le vie del centro sono tutte addobbate a festa e numerosi sono i presepi costruiti dalle associazioni; insomma un grande risultato per una “piccola” realtà come Spotorno. Rimango deluso invece da quanto offre Savona che sicuramente avrebbe potenzialità economiche maggiori. Rispetto agli scorsi anni sono calate le luminarie, pochissime manifestazioni natalizie e non si è potuta riscontrare nessuna novità in positivo. Mi sarei aspettato di più da un sindaco giovane come Berruti e dalle varie associazioni, le quali invece qui a Savona hanno saputo solamente litigare riguardo a chi dovesse spettare l’onere delle luminarie cittadine. Spotorno deve essere in questo un esempio anche per Savona.

mercoledì 27 dicembre 2006

Fini è più a sinistra di Fassino

"Se ci sono diritti o doveri delle persone che non sono tutelati perché fanno parte di un'unione e non di una famiglia servirà un intervento legislativo per rimuovere la disparità. E questo deve valere anche per le coppie omosessuali". Chi l'ha detto? Bertinotti? Diliberto? O forse Pecoraro Scanio? Assolutamente no. Le parole sono di Gianfranco Fini. Con l'ennesima virata a 360 gradi, dopo quella sul voto agli immigrati e sulle staminali, il presidente di An si colloca più a sinistra di Piero Fassino, ormai in rotta di collisione con le politiche sociali di Zapatero. Sarà per la sua fede cattolica o per gli studi dai Gesuiti, ma il segretario diessino è riuscito a scontentare una buona fetta dell'elettorato di sinistra. Che però ora ha una nuova bandiera, un nuovo leader per le battaglie di emancipazione e di progresso: Gianfranco Fini. Molti in An avranno il mal di pancia, non solo Storace, ma a leggere le dichiarazioni dell'ex ministro degli Esteri ci si chiede se alle prossime elezioni si presenterà con Rifondazione o con il Pdci.

venerdì 22 dicembre 2006

Firma anche tu per salvaguardare il diritto di milioni di persone a ricevere i farmaci salvavita

La compagnia farmaceutica Novartis ha fatto causa al Governo Indiano perché permette la produzione di farmaci generici dai costi contenuti. Se vincerà, milioni di persone in tutto il mondo potrebbero perdere l'unica fonte di medicinali a prezzi accessibili.Chiediamo a Novartis di fermarsi e di rinunciare all'azione giudiziaria contro il Governo Indiano!

L'India produce farmaci di importanza vitale per i Paesi in Via di Sviluppo. Più della metà dei medicinali utilizzati per curare l'Aids nei Paesi più poveri sono prodotti in India. Anche MSF usa i farmaci indiani per trattare l'80% dei suoi 80mila pazienti sieropositivi.Se Novartis vincesse la causa, l'India sarà costretta a modificare la sua legge e dovrà concedere più facilmente i brevetti sui medicinali. Per i produttori di farmaci generici diventerà quasi impossibile continuare a vendere medicinali uguali a quelli delle multinazionali, ma molto meno costosi. La vita di milioni di persone che in tutto il mondo sono curate con i farmaci ³made in India² sarà in pericolo. IL DIRITTO ALLA VITA VIENE PRIMA DEL DIRITTO A FARE PROFITTI. CHIEDI A NOVARTIS DI RINUNCIARE ALL'AZIONE GIUDIZIARIA CONTRO IL GOVERNO INDIANO.

FIRMA LA PETIZIONE DI MSF PER CHIEDERE A NOVARTIS DI RINUNCIARE ALL'AZIONE GIUDIZIARIA:

mercoledì 20 dicembre 2006

APPROVATA IN GIUNTA CENTRALE A BIOMASSE PER FERRANIA

GENOVA. 20 DIC. E’ stata approvata ieri dalla Giunta regionale la nuova centrale a biomasse in sostituzione dell’attuale impianto termico a metano, al servizio dell’attività industriale e tenendo conto dell’esigenze dell’ambiente. “Si tratta - ha detto l’assessore regionale all’Urbanistica, Carlo Ruggeri - di un passo importante, in linea con quanto previsto nell’intesa siglata recentemente dal Presidente della Regione, grazie alla disponibilità dei lavoratori, del sindacato e dell’azienda, in questo modo la Regione tiene fede agli impegni assunti con l’azienda, di approvare la centrale a biomasse e contribuire così allo sviluppo di Ferrania e alla nuova reindustrializzazione della Valbormida”. La nuova centrale a biomasse che avrà una potenza di 10 megawatt, andrà a sostituire l’attuale impianto di produzione di energia elettrica e calore a gas metano e verrà alimentata da una biomasa boschiva.